Eccezionale valore universale
Breve sintesi
Unesco: Siena una bellissima provincia. Il centro storico di Siena è l’incarnazione di una città medievale.
Storicamente, i suoi abitanti hanno perseguito la loro competizione con le vicine città di Firenze e Pisa fino all’area della pianificazione urbana.
Durante i secoli, la città ha conservato il suo aspetto gotico acquisito tra i secoli XII e XV.
Durante questo periodo, il lavoro di Duccio, dei fratelli Lorenzetti e di Simone Martini influenzò il corso dell’arte italiana e, più in generale, europea.
L’intera città di Siena è stata concepita come un’opera d’arte che si fonde con il paesaggio circostante.


Questa città toscana si è sviluppata su tre colline collegate da tre strade principali che formano una forma a Y e si intersecano in una valle che è diventata la Piazza del Campo.
Le mura fortificate, lunghe sette chilometri, circondano ancora un area di 170 ettari.
Le porte protette furono raddoppiate nei punti strategici, come la Porta Camollia sulla strada per Firenze.
A ovest, le mura abbracciano il Forte di Santa Barbara che fu ricostruito dai Medici nel 1560 e finito nel 1580.
All’interno delle mura sopravvivono case-torri, palazzi, chiese e altre strutture religiose.
Da notare anche le fontane della città che continuano ad essere alimentate da un esteso sistema di gallerie originali.
Il caratteristico stile gotico di Siena è illustrato dalla quintessenza dell’arco senese, introdotto in città dall’Oriente durante le Crociate.
L’arco ha dominato gli stili di costruzione successivi, compresa l’epoca rinascimentale.
Anche quando gli edifici subirono importanti ristrutturazioni nei secoli XVII, XVIII e XIX, come il Municipio, il Palazzo Chigi-Saracini e il Palazzo Marsili.
Unesco: Siena una bellissima provincia, è incredibile!
Siena è una città medievale eccezionale che ha conservato il suo carattere e la sua qualità in misura notevole.
The city had substantial influence on art, architecture and town planning during the Middle Ages, both in Italy and elsewhere.
La città è un capolavoro d’inventiva in cui gli edifici sono stati progettati per inserirsi nel tessuto urbano complessivo pianificato.
Primo criterio:
Attraverso le sue caratteristiche urbanistiche e architettoniche, il centro storico di Siena esprime la capacità artistica ed estetica dell’uomo in forma materiale.
Secondo criterio:
Il forte, personale esempio di civiltà artistica, la sua architettura, la pittura, la scultura e l’urbanistica in particolare hanno avuto un forte impatto culturale.
Influenza non solo su tutto il territorio della Repubblica di Siena ma anche in Italia e in Europa.
Terzo criterio:
La struttura della città ha reso Siena uno dei più preziosi esempi di città italiana medievale e rinascimentale.
Integrità
Gli antichi bastioni costruiti tra il XIV e il XVI secolo delimitano il centro storico di Siena
Nelle mura della città, costruite seguendo i contorni delle tre colline, troviamo bastioni, porte e torri.
All’interno troviamo bastioni, porte e torri.
Oltre alle mura, la proprietà comprende molti altri importanti elementi originali come le fontane con le loro gallerie, la rete stradale e gli spazi verdi legati al piano urbanistico.
Gli edifici pubblici e le residenze, compresi i palazzi e le case a torre.
Il centro storico di Siena è vulnerabile all’inquinamento ambientale e all’intensa pressione turistica, che mette a dura prova i servizi della città durante alcuni mesi dell’anno.
C’è anche preoccupazione per il progressivo abbandono del nucleo storico da parte dei residenti locali.
Anche se la regione è identificata come sismica con un rischio medio-basso nel 1983, gli attuali sforzi di protezione sono considerati adeguati.

Autenticità
UNESCO BELLISSIMA SIENA
Tenendo conto del suo attuale stato di conservazione e della sua autenticità storica, bisogna dire che Siena è un raro esempio di città storica medievale di queste dimensioni.
Questo può essere spiegato in parte dal fatto che la città non ha subito gravi danni di guerra ed è stata risparmiata dal moderno sviluppo industriale in parte perché rimane fuori dalle grandi aree di sviluppo del paese.
I dintorni della città hanno subito solo interventi su piccola scala, come i progetti intrapresi durante il XIX secolo, che sono diventati parte integrante della sua attuale autenticità storica.
Al contrario, attività simili hanno alterato il tessuto storico di altre città.
Come risultato di questi fattori, la forma urbana originale della città, con il suo piano stradale del XV secolo, è stata conservata insieme al design gotico dei suoi edifici pubblici, palazzi e case torri.
Inoltre, la funzione degli elementi medievali rimane invariata, compresi gli orti originali all’interno delle mura.
Le attività tradizionali continuano in zone specifiche della città come nel Medioevo, come si vede lungo Banchi di Sopra e Banchi di Sotto.
Queste prime strade erano occupate da cambiavalute e ora sono fiancheggiate da banche.
La preoccupazione per l’autenticità degli edifici e dei monumenti è stata identificata nella rimozione degli elementi architettonici che sono minacciati dall’inquinamento e la loro sostituzione con repliche.
Requisiti di protezione e gestione
Il Centro Storico di Siena contiene una varietà di edifici di proprietà pubblica, privata e della Chiesa. La proprietà copre 107 ettari ed è definita dalle antiche mura della città, che forniscono un chiaro confine.
Il sito è circondato da una zona cuscinetto di 9.907 ettari che si estende nel territorio del comune.
Dal 1931, Siena ha adottato strumenti urbanistici “moderni”.
Oggi, le autorità statali e municipali portano avanti una politica attiva e continua di conservazione e restauro.
Recentemente, sono stati approvati gli strumenti di attuazione della pianificazione comunale e i relativi regolamenti, che introducono la definizione della città vecchia “Sito UNESCO“.
Questi strumenti riconoscono la necessità di mantenere il ruolo della città come luogo rappresentativo in termini di identità locale.
Il centro storico è il centro dell’identità locale, rappresentando le attività economiche e l’espressione sociale della comunità.
Gli strumenti urbanistici seguiti nel tempo hanno mantenuto queste funzioni continuando a garantire la relazione storica della città murata con il contesto agricolo circostante.
Terre di Siena
L’intero centro storico è soggetto alla legge nazionale per la protezione del patrimonio culturale.
I singoli monumenti sono soggetti a una misura di salvaguardia che assicura che qualsiasi attività sul sito deve essere autorizzata dalle Soprintendenze competenti (uffici periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
Mentre le autorizzazioni specifiche di intervento sono concesse dall’autorità locale, il ruolo delle Soprintendenze è quello di garantire il controllo generale.
Inoltre, una serie di regolamenti più specifici e piani di conservazione regolano le aree di attività edilizia e commerciale, e prevedono una zona a traffico limitato con controllo elettronico degli accessi.
I parchi cittadini vengono valorizzati attraverso una rivalutazione dei giardini pubblici per mantenere l’antica relazione tra la città murata e le valli verdi circostanti.
Gli studi e le ricerche si sono concentrati sul patrimonio pubblico e privato per ottimizzare la pratica della conservazione.
Le attività che aumenteranno le visite turistiche al sito del patrimonio mondiale sono state ottimizzate secondo i principi dello sviluppo sostenibile.
Infine, con il sostegno unico delle “contrade”, l’attuale pianificazione urbana salvaguarda gli aspetti sociali e culturali della città.
La nostra meravigliosa provincia è “la più bella del mondo”.
Scorrendo la lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO si trovano Siena, San Gimignano, Pienza e tutta la Val d’Orcia.
Vi rendete conto che siamo gli unici a poter vantare questo primato.
Una meta invidiabile e poco conosciuta dagli stessi abitanti della nostra provincia.
Il tutto immerso in un paesaggio unico e che vanta anche altre eccellenze oltre a quelle protette dall’UNESCO.
Una parte della nostra provincia molto apprezzata dai turisti di tutto il mondo è la zona delle Crete Senesi
Basta prendere la Strada Provinciale 438 Lauretana che da Taverne D’Arbia arriva ad Asciano per essere immersi, 365 giorni l’anno, in un territorio che conquista, rilassa e affascina.
Non solo Leonina, Staffoli e Staffolino, il Sito di transizione, Mucigliani, San Martino in Grania, Vescona e i laghi di Santa Caterina – Menchiari.
Ma anche Pievina, Torre a Castello, Poggio Pinci, Chiusure, Monte Oliveto, Trequanda sono nomi che a Siena molti diranno poco, ma sono meta di turismo fotografico da tutto il mondo.
In tutte le stagioni le piazzole sono letteralmente prese d’assalto da fotografi appassionati di tutto il mondo.
In primavera e in estate, è comune dover saltare alcune tappe perché non c’è un posto dove stare in sicurezza.
I paesaggi che tutto il mondo immagina quando si parla della campagna toscana sono quelli delle Crete Senesi.
Asciano e Rapolano Terme, le terre dai dolci pendii che offrono giochi di ombre e luci che incantano.
Una delle destinazioni preferite dai cicloturisti nelle Crete Senesi è una zona non raggiungibile in auto.
Si tratta di un’installazione artistica di Jean Paul Philippe situata su una collina da cui si può godere di una vista mozzafiato di Siena.

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